Viaggio alla scoperta di sé nel sud est asiatico

PUBBLICATO IL : 17 Dicembre 2020


Che immagini ti vengono in mente se ti dicessi "viaggio nel sud est asiatico"? Oggi inauguro la mia rubrica "Storie di Viaggiatori" con uno splendido articolo raccontato da Sandro, autore del blog di viaggi The Jaunter.

Buona lettura, phoenix!


viaggio nel sud est asiatico

Ed eccomi qui.

Su un sedile di un aereo, pronto ad iniziare una grande avventura a lungo termine che mi porterà alla scoperta di una terra dal fascino avvolgente, ammantata da un'aura di mistero. In un mondo e in una cultura lontani.

Il sud est asiatico.

Un biglietto solo andata. Uno zaino. Tutto quello che serve per sentirmi vivo.

Senza avvisi a nessuno. Nè ad amici. Nè a conoscenti. Solo alla mia famiglia. Niente proclami su social o simili.

Solo io e il mio viaggio da custodire "gelosamente" e che non avrei permesso a niente e nessuno di condizionare. Un viaggio da vivere al massimo delle mie possibilità, concentrandomi pienamente su me stesso.

Il mio sogno di libertà che inizia a prendere forma dopo la decisione di mollare tutto. Compreso lavoro indeterminato e certezze che ne derivano. Il mio sogno che inizia ad assumere contorni ben delineati, diventando qualcosa di concreto, tangibile.

Non solo un viaggio nel senso stretto del termine. Un cerchio che si chiude. Un nuovo inizio. Il divisorio tra due fasi della vita. Un prima e un dopo.

Viaggio nel sud est asiatico: un viaggio nel viaggio

sud est asiatico in solitaria

Per me, come per molti prima del sottoscritto e per chi dopo, il sud est asiatico ha rappresentato per certi versi il viaggio della svolta. Un cambiamento di vita con rinunce annesse.

Svolta intesa però, almeno personalmente, come il compimento di sentimenti e riflessioni che coltivavo dentro me stesso da diverso tempo riguardo la vita in generale e la società in cui viviamo.

Un crescendo di presa di consapevolezza a cui non puoi più sottrarti. A cui dare ascolto. Da cui non si torna indietro. Una sorta di richiamo primordiale.

Si, perchè il percorso di cambiamento era in atto dentro di mè da prima di prendere quel biglietto solo andata, per quello che si rivelerà in seguito un viaggio incredibile.

Il viaggio in sè, piuttosto che cambiarmi, direi che mi ha fatto evolvere come persona.

Questa esperienza nel sud est asiatico è stata anche e soprattutto l'atto finale di un percorso interiore personale. Il degno passo successivo a quei straordinari e profondi pensieri presenti nella mia mente.

Quando tutto inizia a starti un pò stretto...

Quando tutto intorno a te inizia a sembrare così finto...

Bisogna farsi forza e prendere decisioni importanti.

Direi che per me non è stato poi così difficile. Direi invece piuttosto naturale. Una logica ed inevitabile conseguenza. Sempre per i pensieri di cui sopra.

Pensieri che nel corso di questo lungo viaggio hanno acquisito sempre più forza e vigore. Dimostrandomi che le idee che coltivavo avevano assolutamente un senso di esistere.

Viaggio nel sud est asiatico: un viaggio per certi versi irripetibile

Due anni intensi di viaggio in giro per il mondo, i miei ultimi due. Per la maggior parte trascorsi in solitaria. Non solo Sud Est Asiatico, ma anche Cammino di Santiago, Est Europa, Inghilterra e un lungo viaggio di più mesi in America Latina.

Ma quello in Asia ha un sapore del tutto particolare. Non che gli altri non siano stati grandiosi. No di certo. Ogni viaggio ti lascia dentro qualcosa. Come il Sud America, che a livello di natura e magnificenza dei paesaggi mi ha dato anche di più di quello nel Sud Est Asiatico.

Ma quest ultimo è stato speciale. Davvero. Per tutto quello che ha rappresentato e che ho cercato di descrivere lungo questo articolo.

Ritorno con la mente in Asia...

Ho addosso delle cuffiette mentre ascolto musica in lunghi ed improbabili viaggi dentro a mezzi di ogni tipo.

Il paesaggio mi scorre davanti mentre macino km su km in strade impolverate.

Mi sento vivo. E la cosa incredibile è che tutta la determinazione che sto mettendo in questo viaggio concretizza, come per magia, ogni mio pensiero e desiderio in realtà mentre, tappa dopo tappa, proseguo in questa avventura.

Questo è quello che più mi è rimasto nel cuore di questo viaggio, al di là dei luoghi e delle persone. Come la forza delle proprie convinzioni, il volere una cosa con tutto te stesso, possa manipolare l'Universo che ti circonda.

Come se tutto vada nell'esatto modo in cui vuoi che proceda, anche se in realtà di programmato c'è ben poco. Lo voglio. Succede. Una sensazione incredibile. Alcuni la chiamano "legge dell'attrazione"...


Viaggio nel sud est asiatico: racconti di Paesi affascinanti

Un viaggio che mi ha visto partire dalla Thailandia, precisamente da Bangkok, per poi esplorare la parte nord di questo Paese, passando in seguito per Laos, Vietnam e Cambogia. Sul mio blog The Jaunter trovi nel dettaglio il mio itinerario nel sud est asiatico.

Decidendo di concentrarmi su pochi Paesi e fatti bene, piuttosto che tanti alla rinfusa. Less is more. Sempre.

Un'avventura che è stata un susseguirsi di eventi, situazioni ed incontri indelebili. Una scoperta continua. Un insieme di emozioni difficile da descrivere.


THAILANDIA

Ricordo i primi giorni a Bangkok, quando alle 4 di notte ero già in piedi pronto ad uscire. Per l'entusiasmo. Oltre che per il jet lag...

Il Paese dei sorrisi. A detta di alcuni ormai forzati. Probabilmente un fondo di verità questa affermazione ce l'ha.

Soprattutto in Thailandia, in alcune situazioni, ho avvertito questa non piacevole sensazione di essere guardato come l'occidentale ricco.  Anche se in tasca in realtà avevo pochi soldi ma tanta voglia di scoperta.

Un Paese bellissimo la Thailandia. Con un popolo super accogliente. Capace di farti sentire a casa. Ma probabilmente quello che mi ha lasciato meno a livello generale di emozioni.

Non fraintendetemi. Ho molti ricordi piacevoli della Thailandia.

Montagna in Thailandia

Ci sono una moltitudine di luoghi e siti davvero interessanti da visitare. Con rovine e Parchi Storici di una bellezza senza tempo, come Ayutthaya e Sukhothai. O città piene di vita, dall'energia contagiante, piene di cultura, disseminate di splendidi templi e circondate da notevoli ambienti naturali (vedi Bangkok e Chiang Mai). E ancora. Cittadine hippy incastonate tra verdi colline, canyon e sorgenti naturali. Templi estrosi e città invase dalle scimmie, che hanno deciso di vivere in una giungla di cemento anzichè in una naturale.

E poi ho amato la passione dei thailandesi per i mercatini. Che siano sulla terraferma o sull'acqua, per loro ogni scusa è buona per imbastirne uno, anche nei posti più improbabili. Con del cibo delizioso.

Il fatto è che, essendo il Paese più sviluppato a livello di turismo tra quelli da me visitati, l'ho trovato sin troppo semplice da girare, venendo a mancare in parte quel senso di avventura che tanto amo.


LAOS

Laos

Arrivo in Laos dal nord thailandese quando ormai è quasi notte. In una piccola e fatiscente stazione degli autobus di una cittadina chiamata Luang Namtha.

Mi accorgo sin da subito come il Laos sia una realtà completamente diversa dalla Thailandia. Una destinazione più remota. Più autentica.

Si, autenticità. In Laos non troverete metropoli all'avanguardia, monumenti e siti naturali di fama mondiale.

No. Ma è qui che stà il bello. In Laos troverete tanta autenticità.

Il Laos non vuole mostrarsi troppo, un po' timido al pari del suo popolo. Ama restare sottotraccia.

Svelando le proprie meraviglie a chi si prende la briga di uscire dalle solite Luang Prabang, Vientiane e Vang Vieng.

Il Laos vuole essere esplorato e scoperto, poco alla volta, lentamente.

Dove "spararsi" 6 ore di autobus solo per fare 80km, tra le peggiori strade asiatiche.

Ho passato in Laos alcuni dei momenti più belli del mio viaggio nel sud-est asiatico.

Ho vissuto con alcune minoranze etniche sperso tra montagne ammantate dalla giungla più fitta; in piccoli villaggi remoti adagiati sulle rive del fiume, riscoprendo la bellezza di una vita semplice, lontano dal mondo esterno. In isole fuori dal tempo, dall'atmosfera onirica. Dormito tra piantagioni di caffè e tè, andando di giorno a "caccia" di cascate e ammirato alcuni dei tramonti più belli della mia vita. Da togliere il fiato.

Un Paese che mette alla prova, ma che in cambio regala tanto. Momenti di vita vera. Grazie Laos.

VIETNAM

Vietnam panorama

Il mio impatto con il Vietnam è stato di quelli che non scordi tanto facilmente. In particolare arrivando dal pacato Laos per essere catapultato di colpo in una città super caotica e altamente trafficata come la capitale Hanoi. Wow!

Ho amato il Vietnam. 35 giorni di esplorazione dal fresco nord al ben più mite sud, in una varietà di scenari e situazioni davvero interessante. A mio parere il vero punto di forza di questo Paese asiatico.

Metropoli, città imperiali, montagne, spiagge e località costiere, vita notturna, risaie a perdita d'occhio in pieno stile "viet", baie patrimonio Unesco.

Spiaggia in Vietnam


Il Vietnam è un viaggio a 360 gradi, con un popolo più abituato al turismo rispetto a quello laotiano, fiero ma al tempo stesso amichevole e dolcissimo.

Non mi sono fatto mancare di certo località fuori dai circuiti turistici più classici, in cui respirare il vero Vietnam e da cui è stato difficile andarsene. Come quando dormivo in una piccola e umile stanza a due passi dal mare, con il suono delle onde a rasserenare le mie notti.

Un Paese che sento di aver vissuto sino in fondo! E come scordare le peggiori guide a cui ho preso parte in vita mia? Robe da matti...

CAMBOGIA

Sud est asiatico Cambogia

La Cambogia è una destinazione particolare. Nel senso che puoi apprezzarla molto o andartene dopo meno di due settimane. Ho incontrato diversi viaggiatori che rientrano nella seconda categoria.

Non ho mai capito bene il perchè. A loro detta troppi episodi orientati a "fregarti".

Si, un paio li ho vissuti anche in prima persona, ma li ho sempre superati con un sorriso. Insomma, parliamoci chiaro, nella povertà capitano questo tipo di espisodi. Mica sto lì a legarmeli al dito...

Per quel che mi riguarda, la Cambogia è un Paese stupendo. Con un popolo allegro, probabilmente il più divertente e festaiolo tra quelli conosciuti in questo viaggio.

E poi, Angkor Wat! Il più grande sito religioso al mondo, esplorato in due giorni di biciclettate pedalando per km tra palazzi e rovine capaci di catapultarti in un mondo che profuma di antichità.

Ma ridurre la Cambogia alla sola Angkor è davvero riduttivo.

Spiaggia in Cambogia

Meno varia a livello paesaggistico rispetto, per esempio, al Vietnam, ma con alcuni luoghi molto autentici e remoti che ti restano dentro (vedi Kampong Cham e la regione del Ratanakiri), nonchè spiagge da favola che non hanno nulla da invidiare ad altri Paesi come la Thailandia, e in cui sembra di vivere in piccole comunità.

E i giorni trascorsi nel mezzo delle campagne cambogiane. Come dimenticarli? Nella povertà totale. Senza avere niente...ma avendo tutto. È in questi contesti che ho i ricordi più vividi di viaggio.

E, per me, con una delle capitali che ho apprezzato e vissuto di più: Phnom Penh, con quell'atmosfera tipicamente asiatica ma con un paio di quartieri più occidentalizzati, dove fare amicizia con altri viaggiatori o expat in qualche bel localino durante un concerto dal vivo.

Conclusione

Troppi gli aneddoti che potrei raccontare di questo mio viaggio nel sud est asiatico.

Un viaggio che farò sempre molta fatica a descrivere come vorrei davvero. Perchè, come detto in precedenza, è stato più di un viaggio.

Mi sento solo di dire grazie di cuore a questa parte di mondo e alla sua gente. Popoli di una dolcezza da riempirti il cuore. Che anche in situzioni di estrema difficoltà non ho mai sentito lamentarsi. Sempre disposti ad accoglierti con un sorriso per farti sentire più vicino a casa fino a divenire io stesso, con il passare del tempo, davvero "uno del posto".

Un viaggio dove ho visto e vissuto in prima persona la vera povertà. Quella che ad un certo punto ricercavo. Quella in cui stavo bene. Dove ho trovato l'umanità e i sorrisi più veri.

Ci saranno ancora altri viaggi memorabili nel corso del mio cammino. Ma questo resterà per certi versi irripetibile.

Un giorno, molto presto, tornerò a prendermi quella parte di cuore che lì ho lasciato.

Lì, in quel mondo lontano...

È proprio vero...da certi viaggi poi non torni più!

P.S.: Un grazie speciale a Katy per avermi ospitato all'interno del suo blog e avermi dato la possibilità di aprire il mio cuore!


Testi e foto by: THE JAUNTER

Adesso tocca a te! Dimmi un po’…hai mai avuto l'occasione di visitare il'Asia? Se sì, raccontami la tua esperienza di viaggio lasciandomi un commento qui sotto, ti leggo e rispondo personalmente.

al prossimo articolo, phoenix!

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